La storia della carta da parati è legata, come ovvio, alla storia della carta, a quella della stampa e, anche se da noi meno che in Oriente, è una parte interessante della storia dell’arte.
Tutto inizia in Cina, nel 2° secolo a. C.; nei secoli successivi l’invenzione della carta arriva in Corea e in Giappone per poi diffondersi a tutto l’Oriente. Sono gli Arabi a portarla in Europa all’alba del nuovo millennio: il primo documento su carta europeo è stato redatto in Sicilia nel 1190. In pochi anni l’Europa prende dimestichezza con questo nuovo supporto e già nel XIII secolo Fabriano è il centro di produzione cartaria d’Italia.
L’uso della carta da parati in Cina è di pochi decenni successivo all’invenzione della carta: siamo nel 1° secolo a.C. Un utilizzo massiccio che non si è più fermato tanto da essere considerata ancora oggi una forma d’arte a tutti gli effetti.
In Europa, invece, la carta da parati non nasce spontaneamente, ma arriva per importazione. In Inghilterra e in Italia si hanno esempi di carte create a Canton appositamente per essere esportate. Ed è proprio a partire da queste importazioni che comincia a svilupparsi una produzione interna: le prime fabbriche di carte da parati europee nascono in Inghilterra, in Italia e in Francia nel XVIII secolo.
Si partiva dalla riproduzione di opere originali di pittori, stampate a uno o due colori e poi rifinite a mano con i pennelli. Come sempre le carte riflettono lo stile degli arredamenti dell’epoca. In Italia, per esempio, andavano per la maggiore i grandi paesaggi; sulla scia degli artisti veneti, le parati venivano tappezzate con vedute di porti, rovine di monumenti antichi…
Con la maggiore diffusione, sono cambiati i disegni: si sono semplificati arrivando a essere dei semplici motivi decorativi che potevano essere tagliati e uniti per adattarsi a ogni tipo di stanza.
Così sono rimasti a lungo fino a quando, dopo gli anni ’70, i progressi della stampa sono stati così ampi da poterci permettere di creare carte con ogni tipo di decorazione: da grandi opere d’arte a disegni realizzati appositamente da giovani artisti.