Un capolavoro dell’Arte da 1000 applicazioni

“Notte stellata” è uno dei dipinti ad olio più celebri realizzati da Van Gogh, e vanta milioni di riproduzioni su una grande varietà di supporti. Il capolavoro è attualmente conservato presso il Museum of Modern Art di New York.

Il quadro, realizzato nella primavera 1889, rappresenta un paesaggio stellato sopra la città di Saint-Rémy-de-Provence, in Francia; grazie allo studio della posizione degli astri che compaiono sulla tela, è stato possibile accertare che il cielo rappresentato nel quadro è collocabile nel periodo che va dalla fine di maggio all’inizio di giugno. Un soggetto primaverile, e in qualche modo vitale, quindi, a dispetto delle cromie utilizzate e dell’ambientazione notturna che caratterizza l’opera.

Il forte valore simbolico, la complessità della composizione e la grande potenza comunicativa di questa opera l’hanno resa uno dei capolavori più apprezzati di Van Gogh. Questo successo ha prodotto un’infinita serie di riproduzioni e di supporti, utilizzati in moltissimi campi e per gli scopi più diversi.
Esempio principale di tale successo sono naturalmente le applicazione nel settore dell’arredo e della personalizzazione degli ambienti, come testimoniano le carte da parati o le decorazioni ispirate alla “Notte stellata”.

Autore di oltre ottocentosessanta tele e di più di mille disegni, Van Gogh iniziò a dipingere all’età di trent’anni, a pochi anni dalla sua prematura morte. Questo non gli impedì di realizzare capolavori assoluti, la cui produzioni si concentrò soprattutto negli ultimi due anni di vita. Tra i soggetti preferiti dall’autore troviamo paesaggi, nature morte di fiori, campi di grano e girasoli, oltre ai noti autoritratti.

Van Gogh influenzò profondamente l’arte del ventesimo secolo. Ebbe un’esistenza piena di sofferenza, di disagio (sia per problemi psichici che per la sua dipendenza dall’alcool), che si concluse a causa di una ferita di arma da fuoco, forse autoinflitta, quando il genio olandese aveva trentasette anni. Al momento della sua morte, i suoi lavori erano poco conosciuti e molto poco apprezzati. Nessuno avrebbe potuto immaginare cosa questi lavori avrebbero rappresentato, da quel momento, per l’intero mondo dell’arte.